mercoledì 30 novembre 2011

Blush - Nude Collection Suede SLEEK

Ciao ragazze,
oggi vi parlo di uno dei miei acquisti che ho fatto qui in UK in questi due mesi di Erasmus. Si tratta del blush Suede della collezione Nude Collection di Sleek che dovrebbe essere se non erro in edizione limitata:

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Come si presenta?: Si tratta di un blush color marrone tendente al mattone. Il packaging contiene 8 grammi di prodotto e ha una scadenza dopo 24 mesi dall'apertura.

Cosa ne penso?: Ho comprato questo prodotto non per usarlo come blush ma come terra, visto che sono molto chiara di carnagione. In realtà però non riesco ad usarlo così perché il prodotto è davvero poco scrivente. Avevo grandi aspettative devo dire ed ero anche contenta di aver trovato un colore che non fosse né troppo chiaro e né troppo scuro per fare un po' di contouring, ma purtroppo ne sono rimasta parecchio delusa. Bisogna prelevare davvero tantissimo prodotto affinché sia percepibile perfino in una pelle chiara come la mia e sinceramente questa cosa mi innervosisce parecchio, soprattutto quando di mattina sono di gran fretta e non ho il tempo di costruire il colore sulle mie guance gradualmente. Quindi insomma, lo uso esattamente per come è stato creato, ovvero come blush. 
Nonostante debba sempre abbondare affinché si veda, devo dire che quando lo uso mi piace parecchio perché dona un colorito molto naturale e sano. 
Generalmente non lo uso tutti i giorni perché prediligo colorazioni più rosate, però credo sia ottimo da utilizzare quando ci si trucca gli occhi in modo un tantino più pesante e non si vuole esagerare col resto del viso. 
Riassumendo, non consiglio l'acquisto di questo prodotto perché ne esistono molti altri più validi e scriventi. Se poi preferite costruire il colore a poco a poco, allora fa per voi, ma se siete come me che volete una buona scrivenza subito.. bene, allora lasciate perdere! Anche se a dire il vero, non lo consiglio nemmeno per chi si accontenta di costruire il colore gradualmente.. credetemi, questo blush è davvero snervante.

Il prezzo è di 4,30£ (intorno ai 5€) e potete trovarlo solo online (Ebay e in moltissimi altri siti) oppure in UK :-)

Voto: 3.

Vi lascio alle foto:

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Qui vi mostro 254 milioni di passate:

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Bene ragazze, spero di esservi stata utile e a presto!!

Daniela


venerdì 18 novembre 2011

Make up of the.....evening 02!

Ciao ragazze, vi posto un trucchino che ho fatto per questa sera! Uscirò con le amiche e colleghe di università di Durham e anche se sarà una serata tranquilla ho voluto comunque giocare coi colori!
Eccovi le foto del make-up che ho realizzato interamente con la palette Monaco di Sleek:

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Purtroppo secondo me le foto non rendono molto, quindi vi lascio questo breve video!



Bene ragazze, spero vi sia piaciuto e scrivete commenti o critiche senza problemi!

Daniela

mercoledì 16 novembre 2011

TAG: Hai mai acquistato...

- Il sapone di Aleppo Nour? No;
- Il Cleanse&Polish Liz Earle? No;
- L'Elicina? No;
- Lo struccante bifasico "Fior di Magnolia"? Sì;
- Gli ombretti Neve make up? No;
- Una BBCream? No;
- Il Primer Potion Urban Decay? Sì;
- La Too Faced eyeshadow insurance? No; 
- L'olio indiano Forsan? No;
- Un prodotto Elf? Sì;
- L'hennè(che sia neutro o colorato)? No; 
- Gli Shampoo della linea gabbiano dell'Esselunga? No;
- Un qualsiasi prodotto Fitocose? Sì;
- Una collezione o qualche pezzo di una collezione Essence? No (penso di essere l'unica al mondo..); 
- I prodotti Essence? Sì;
- I long lasting stick eyeshadow di Kiko? Sì;
- Il rossetto Russian Red di Mac? No (e non ne ho nemmeno intenzione);
- La Naked Palette di Urban Decay? No (e anche per questa non ne ho la minima intenzione) 
- Le Palette Zoeva(o cinesissime) da 120 colori,88 colori e compagnia bella?(se sì dicci quale) Sì, la 96 matte, la 88 shimmer (entrambe di Fraulein 3°8) e la 88 warm shimmer (di Zoeva);
- Un prodotto Mac? (se sì,specifica quale) Ahimè sì! Prodotti che ho comprato personalmente: pennello 219, matita Powerpoint nel colore Engraved, Fluidline in Blacktrack, Fix+. Poi ho altri prodotti Mac che mi sono stati regalati, tra cui: Fondotinta Studio Sculpt nella tonalità NC20, Pennello 217, Ombretto Beauty Marked e rossetto Vegas Volt. Credo non manchi niente!
- Uno shampoo I Provenzali? No;
- Un balsamo I provenzali? No;
- Un prodotto I Provenzali? Sì;
- Uno smalto color fango? (marca?) Sì, Elf. 
- Gel d'Aloe Equilibra? No;
- Un prodotto Lavera? No;
- Uno smalto OPI? No;
- I Lip Tar OCC? No;
- Le ciglia finte? Sì;
- La cipria HD di Make up forever? No; 
- Le Palette Sleek? Sììììììììììììì
- Le Palette Inglot? No;
- Qualche prodotto Madina? Sì.


13 Sì.. sono un caso disperato?

sabato 12 novembre 2011

Fluidline Eye-liner Gel - Blacktrack MAC

Ciao ragazze, eccomi tornata con una review. Dopo giorni e giorni di nuvoloni, anche qui in UK stamattina è tornato il sole e ho così avuto l'opportunità di fare un po' di foto per dei prodotti che vorrei recensire.
Iniziamo col mio primo acquisto in terra inglese, ovvero l'ormai famosissimo Blacktrack di Mac:

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Come si presenta?: Si tratta di un eyeliner in gel molto cremoso. La boccetta contiene 3 grammi di prodotto. La scadenza non è riportata.

Cosa ne penso?: Lo so che ora mi beccherò tutti gli insulti di questo mondo da parte delle più accanite per Mac ma io credo che questo eyeliner non sia poi così insostituibile. Dico subito che è un prodotto che mi piace, però mi aspettavo di più e adesso vi dico il perché. Non so se è capitato a me difettoso o se il prodotto è proprio così, ma il mio Blacktrack non è di un nero intenso e lo vedrete negli swatches. Io lo prelevo sempre col pennellino fine per eyeliner di Zoeva (il numero 315) e quando faccio la linea sul mio occhio il nero è sempre un po' sbiadito e mi tocca spesso fare un'altra passata, se non addirittura altre due. 
Non possiedo molti altri eyeliner in gel neri oltre questo e l'unico paragone posso farlo con quello di Elf che a differenza del Blacktrack si presenza molto più duro, ma anche di un bel nero intenso. Nonostante ciò, preferisco comunque senza dubbio quello Mac perché essendo cremoso riesco a lavorarlo meglio e riesco sempre a fare una bella codina senza perderci troppo tempo, mentre con quello Elf - nonostante mi sia sempre trovata benissimo - mi tocca intingere il pennello più volte per poter fare un'intera riga di eyeliner poiché appare di una consistenza più dura.

Come detto, il Blacktrack di Mac appare cremoso, ma attenzione, non cremoso come gli eyeliner in gel di Essence. Sì, il pennello affonda nel colore e bisogna stare attenti a non affossarlo ma la consistenza mi sembra un tantino più consistente (che bel giro di parole).

Insomma, se lo avessi provato prima di comprarlo, probabilmente non lo avrei preso e avrei optato per un eyeliner in gel di Zoeva che continuano a restare i miei preferiti in assoluto per consistenza, cremosità e facilità di stesura. 

Il prezzo è di 13,50£ (circa 16€). Non ho la più pallida idea di quanto possa costare in Italia, ma non credo di averci risparmiato molto sinceramente. Se qualcuna di voi conosce il prezzo ovviamente scrivetemelo nei commenti.

Voto: 8.

Avrei voluto dargli un voto più alto, ma da un prodotto così tanto decantato e con un prezzo del genere, io come minimo mi aspetto che sia di un nero che più nero non si può. 

Vi lascio alle foto e scusate se il prodotto appare martoriato ma ovviamente ho dimenticato di fare la foto quando era perfettamente intonso.

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Una sola passata di prodotto:

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Due/tre passate di prodotto:

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Bene ragazze, spero di esservi stata utile e ditemi cosa ne pensate!

Daniela

mercoledì 9 novembre 2011

La mia esperienza Erasmus - Parte II

Ciao ragazze, eccomi tornata con la seconda parte della mia esperienza Erasmus in Gran Bretagna! Qui il tempo è abbastanza uggioso, ma chi è già stato in UK per più di una settimana saprà che solo un giorno su sette si ha la fortuna di vedere un po' di sole da queste parti.
Nel primo post che ho scritto vi avevo parlato un po' dei preparativi per il viaggio e tutte le emozioni che si provano prima di una esperienza così lunga e importante fuori casa. Vi dirò, prima di partire ero molto preoccupata e i pensieri che dominavano la mia testa erano: e come farò? come cucinerò? come baderò a me stessa? riuscirò nei lavori di casa? Ebbene sì, sono sempre stata una persona piuttosto pigra e purtroppo mia madre mi ha sempre abituata male perché a casa mia l'unica cosa che davvero facevo era ordinare la mia stanza. Sono però partita con la convinzione che una volta terminato l'Erasmus sarei ritornata in Italia trasformata in una buona donnina di casa. E' ancora presto per dirlo ma da un mese a questa parte ho dovuto fare i conti con piatti e pentole da lavare, spesa, cibo da cucinare, lavatrice, ferro da stiro e tanto altro e non ho avuto ancora nessun segno di cedimento.
Ma non voglio focalizzare il mio post su questo argomento, piuttosto oggi vi racconterò un po' di questo mese e mezzo trascorso in terra inglese.

Il primo ricordo che mi salta in mente è quando ho messo piede per la prima volta nella mia camera al college. E' un ricordo piuttosto triste. La stanza era vuota e il letto era completamente da fare e io non sapevo nemmeno da dove iniziare. A casa avevo sempre sistemato le coperte e lenzuola subito dopo sveglia ma non avevo mai fatto un letto dall'inizio. A tutto ciò si è aggiunto anche il fatto che qui le coperte sono molto diverse dalle nostre e non esistono lenzuola. Ho guardato il cuscino - piatto e molle - e ho rimpianto il mio che abbracciavo tutte le notti. Subito dopo aver preparato il letto, mi sono seduta, ho dato uno sguardo all'intera stanza e mi sono detta: ma chi me lo ha fatto fare????
Il giorno dopo ero piuttosto euforica! Appena sveglia mi sono affacciata dalla finestra e c'era un coniglietto che allegramente attraversava il cortile e mi sono preparata per la visita della città. Per la prima settimana sono stata scarrozzata a destra e sinistra da simpatici ometti in maglietta gialla (non erano nient'altro che studenti del mio college che facevano da guida agli international students) che ci hanno mostrato le bellezze di Durham e hanno cercato di riempire il più possibile le nostre giornate. Hanno fatto davvero un gran bel lavoro, se non fosse per una sera in cui un norvegese ha avuto la fantastica idea di invitarci a cena nella sua cucina e cucinare la pasta alla bolognese. Ragazze, non vi dico lo schifo. Di seguito vi scriverò il loro modo di cucinare la pasta al sugo: cuciono gli spaghetti fino a farli diventare molli e nel sugo inseriscono pezzi di pomodoro, carne tritata, carote, (e fin qui niente di preoccupante), origano, 3 quintali di cipolla e 5 quintali di peperoni. Sì, avete letto bene.. PEPERONI! Inutile dirvi che ho ruttato per tre giorni di fila...! Io l'ho mangiata tutta e a ripensarci mi faccio schifo da sola, ma quando c'è fame....... non mi ci fate pensare! La cosa più sconvolgente è che uno degli international students ha avuto il coraggio di dire: "It is better than Italian pasta!". Stendiamo un velo pietoso.

Passata la settimana con le guide in magliettina gialla, è iniziato il vero e proprio Erasmus. Mi sono addentrata nella vita di tutti i giorni e la prima esperienza traumatica è stata il supermercato. Nel mio immaginario ho sempre avuto la concezione che tutti i supermercati fossero simili tra di loro e invece mi sono dovuta ricredere. La prima cosa che ho comprato credo sia stata la pasta, ma quando mi sono ritrovata davanti lo scaffale delle passate di pomodoro, ho subito capito perché gli stranieri fanno la pasta al sugo veramente di merda. Qui non esiste pomodoro senza qualche schifezza dentro. Ce ne è di tutti i tipi: con cipolla, con funghi, con aglio, con carne tritata. Tutti i tipi tranne il buon caro pomodoro semplice che noi tutti in Italia conosciamo. Che tristezza. Ho scoperto solo dopo un mese che in realtà c'è anche qui, ma si trova in uno di quegli scaffali nascosti che al supermercato non ti caghi manco di striscio. L'ho subito comprato ma non ho ancora avuto modo di provare.
Altro scaffale preoccupante è quello della carne. Avete presente la bistecca fiorentina??? Ebbene, qui non esiste carne fine e ogni fetta è spessa almeno un centimetro, e anche più. Così tutte le mie speranze di prepararmi la cotoletta o di cucinare una bella fettozza di carne arrostita sono andate in fumo. Non mi sono data per vinta però e ho provato ad acquistarla lo stesso. Esperienza decisamente da dimenticare: la carne è grassissima, è dura e piuttosto stopposa, di quella che quando la mastichi senti pure il rumore. Brrrr.. ho i brividi. Ho provato anche a cucinare le polpette - sia al forno che fritte - e so che non proverò più a rifarle. Non sanno di niente! Incredibile, ma qui la carne è totalmente insapore. E fu così che in un mese ho mangiato carne solo 3 volte. Successivamente ho ripiegato sul pollo che pare essere l'unica cosa mangiabile. Per il resto.. God bless frozen food!
Potrebbe sembrare che non mangio molto, ma in realtà mangio parecchio qui, più del mio solito, ma mi manca molto il cibo italiano e ormai sta diventando il mio chiodo fisso. Non faccio altro che dire: "eh ma quando torno in Italia devo rimangiare il pane, la pasta al pistacchio, le scaloppine, le lasagne, il risotto ai funghi, gli arancini, ma soprattutto la VERA carne". Ok BASTA parlare di cibo. A volte mi sento pure ingorda.

Proseguiamo quindi il racconto. Nella prima settimana di ottobre ho partecipato al giorno dell'immatricolazione e in questa università è un evento piuttosto importante. Per chi non lo sapesse, io mi trovo in Erasmus a Durham, nella cui cattedrale è stato girato il film Harry Potter. L'immatricolazione consisteva appunto nel raggiungere la cattedrale dove si sarebbe svolta la celebrazione, vestiti assolutamente eleganti e con la toga indosso. Insomma, in vero stile Harry Potter. E' stata un'esperienza davvero molto carina ed emozionante, peccato però che per le due settimane successive girovagavo per le strade come uno zombie. Ebbene sì, mi sono ammalata! Ho avuto febbre, tosse, mal di gola e mal di testa e mi sono imbottita di antibiotici a più non posso. A tutto questo si è anche aggiunto il fatto che per ben due notti sono stata svegliata dall'allarme antincendio del mio palazzo alle 6 del mattino e sono stata costretta ad uscire fuori di fretta e furia con solo il pigiama addosso. Inizialmente si pensava fossero test antincendio, ma col passare dei giorni ho invece scoperto che in realtà qualche intelligentone faceva scattare l'allarme col tostapane. Ora mi dico io: ma alle 6 di mattina tu che cazz ci fai in cucina col tostapane??? Mistero! Non vi dico l'incazzatura.

Tutto il mese è poi trascorso all'università tra lezioni di Storia, Spagnolo, Inglese ed Arabo e qualche uscita serale o pomeridiana con delle ragazze italiane che ho conosciuto qui. Se c'è una cosa di cui sono sicura dopo un mese e mezzo all'estero è che gli italiani sono ovunque e sono più di quanto si possa pensare. Molto spesso mi è capitato di incontrare in maniera del tutto involontaria tanti italiani messi assieme.. roba che mi sembrava di essere capitata in un vero e proprio covo made in Italy.

Detto questo, non ho molto altro da dire. Durham è piccoletta e la si visita tutta in mezz'ora. E' una città molto graziosa ma al tempo stesso un po' noiosetta e per fortuna ho vicino la ben più grande Newcastle, almeno se voglio fare una gita fuori porta e verso una città più grande so su cosa ripiegare. Tra l'altro è anche molto bella e davvero movimentata, oltreché essere strapiena di negozi veramente invitanti.

Comunque, non voglio annoiarvi più di tanto quindi per adesso il mio racconto finisce qui. Ho deciso che nel prossimo post vi parlerò del comportamento degli inglesi e tutte le loro stranezze con cui ho avuto a che fare in questo mese....e vi assicuro che c'è molto da raccontare.

Bene ragazze, vi saluto e come vi ho già scritto nel post precedente, se questi resoconti vi risultano noiosi vi prego di dirmelo assolutamente!

Un bacio e a presto.

Daniela

P.S.: per le make-up addicted, sì non vi preoccupate.. ci sarà anche un post con gli acquisti inglesi :-P

martedì 1 novembre 2011

Trucco Halloween

Ciao ragazze, vi posto il trucco che ho fatto ieri sera per Halloween! Perdonatemi ma è la prima volta che faccio un make up del genere quindi il risultato non è molto verosimile però a me è piaciuto parecchio e mi sono davvero divertita tantissimo!

Vi posterò un sacco di foto e noterete che nelle prime non ho la codina di eyeliner all'interno dell'occhio mentre nelle ultime foto sì. Questo perché è una modifica che ho deciso di fare solo successivamente!

Insomma, bando alle ciance e beccatevi queste!

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Dopo cena purtroppo il rossetto era andato via, ma questa foto era troppo carina per non metterla :-)

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Bene ragazze, spero che il mio trucco per Halloween vi sia piaciuto e alla prossima :-)

Daniela