mercoledì 24 ottobre 2012

Inguaribile materialismo

Vi è mai capitato di legarvi moltissimo ad un oggetto? A me sì, sono un'inguaribile materialista. Ma non fraintendetemi! Non sono una di quelle che basa la propria vita solo sulla ricerca sfrenata di cose sempre nuove. Semplicemente mi affeziono a ciò che posseggo in modo spasmodico e quando poi mi tocca separarmene, vivo l'esperienza come un vero e proprio trauma.
La scorsa settimana, dopo aver ponderato bene cosa fosse meglio fare e cosa non, ho deciso che avrei iniziato ad andare all'università in motorino (42 km: andata e ritorno) perché le lezioni sono cinque giorni su sei di mattina inoltrata e sarebbe stato un problema trovare parcheggio dopo le 9 se fossi andata in macchina. Questa scelta ha implicato l'acquisto di un nuovo motorino e l'abbandono del vecchio che ha fatto parte della mia famiglia per ben 16 anni. Inizialmente mi volevo convincere che non fosse necessario comprarne uno nuovo e che riparandolo avrei potuto continuare ad usarlo per almeno altri due anni, il meccanico però ha smentito ogni mia convinzione, dicendomi che il motorino sì, ce l'avrebbe fatta senz'altro ma non mi avrebbe garantito la sicurezza che necessito per un viaggio così lungo. E così, al proferire di tali parole, cosa avrebbe fatto un genitore qualunque per la salute del proprio figlio?
Ho quindi acquistato un Kymco Agility 125, che è bellissimo per carità, ma che mi ha costretto a cedere il mio amatissimo Typhoon nero ultramaschile che non mi ha mai abbandonata nel corso degli anni. Sono indubbiamente contenta del nuovo arrivato, ma vendere il mio vecchio motorino mi ha lasciato l'amaro in bocca. Ho davvero tantissimi ricordi: la prima volta che l'ho guidato, le lezioni di pratica con mio fratello, i giri con le amiche, le prime "corse" spericolate, la giornata al McDonald's con i compagni di liceo sotto la pioggia battente, le cadute, le giornate in cui partivo e andavo al mare giusto per starmene un po' da sola a riflettere. Insomma, i ricordi non mancano e nemmeno un po' di tristezza.
Alcuni mi hanno considerata una stupida materialista, mi hanno detto che non bisogna affezionarsi agli oggetti ma alle persone, ma io rispondo che ho avuto amicizie decennali che sono poi finite irrimediabilmente per motivi futili e molte volte sono state anche costellate da fraintendimenti e tradimenti, il motorino invece in dieci anni non mi ha mai né abbandonata e né tradita per qualche altra persona, se non quando "non stava bene fisicamente".
In un certo senso è come se sentissi di averlo tradito io: l'ho abbandonato, quando ancora poteva offrirmi molto, in cambio di un suo simile più bello e potente, ma i miei non potevano permettersi le spese di un motorino in più deposto nel garage e quindi ho dovuto cedere. Non me ne vorrà, ma non è stata colpa mia.

Sì lo so, adesso mi starete prendendo per pazza e io stessa mi sento spesso un ufo rispetto a gran parte delle persone che salterebbero di gioia se avessero qualcosa di nuovo. Ma io sono fatta così: sono un'inguaribile materialista e preferisco dare anima e cuore agli oggetti piuttosto che alle persone che in un modo o in un altro riescono sempre a deludermi.

Daniela




4 commenti:

  1. Io non ti prendo per pazza: faccio lo stesso, ma non mi reputo materialista, tutt'al più un'animista :)

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  2. Noooooo non dire così!!!! Anche io sono una materialista e la penso uguale a te.. alle cose mi ci affeziono troppo!!! Te pensa che quando mi sono sposata ho dovuto abbandonare la mia cameretta ho pianto x una settimana!!! Ero inconsolabile... se siamo matte, almeno siamo matte insieme...

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  3. almeno non mi sento sola :))))
    comunque, ho inavvertitamente cancellato il messaggio di una ragazza di cui purtroppo non ricordo il nick. Se stai leggendo questo messaggio, perdonami!!

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  4. nn 6 pazza, 6 diversa, ed essere diversa = essere speciale =-)

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